lontano dall’afa…

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Lontano dall’afa… in montagna … lasciarsi coccolare al GranPanorama Hotel Miramonti – Avelengo Meran

 

la splendida vista dell’hotel

 

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mousse di gorgonzola e aceto balsamico
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Ingredienti e dosi per 4 persone

  • 200 g di  gorgonzola piccante
  • 300 g di stracchino
  • 100 g di robiola
  • 100 g di burro
  • insalta riccia
  • aceto balsamico

Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente per un’ora.
Togliete la crosta al gorgonzola e mettetelo insieme allo stracchino, alla robiola e al burro nel mixer.
Frullate sino a ottenere una crema soffice e omogenea.
Foderate le formine con la pellicola trasparente.

Versatevi la mousse di formaggio, pareggiatene lo spessore, coprite con altra pellicola e tenete in frigorifero per circa 3 ore,guarnite con insalata riccia e alcune gocce di aceto balsamico.

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Chiesetta di S. Caterina
La chiesetta di S. Caterina che risale al 1251 rappresenta in un certo senso il simbolo di Avelengo, perché è ben visibile dall’intera zona meranese e dintorni. All’interno della chiesetta si trovano affreschi risalenti al XV secolo, nonché altri numerosi oggetti di valore. Purtroppo, l’interno può essere ammirato solo attraverso un’apertura nel portale.

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malga nasereit
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la ricetta dei canederli e foto sono di Arietta

CANEDERLI ALLO SPECK IN BRODO

Ingredienti x 8-10 canederli:

300 gr di pane bianco raffermo, privato della crosta (scegliere un pane con molta mollica bella compatta)
100 gr di speck in un’unica fetta
mezza cipolla bionda tritata finemente
una noce di burro
due uova
1-2 bicchieri di latte,da usare q.b.
2 cucchiai di farina (+ q.b. per rotolarvi i canederli)
2 cucchiai di prezzemolo tritato
sale

Inoltre:
1 litro e 1/4 di buon brodo di carne
erba cipollina

Tagliare la mollica del pane raffermo a dadini e metterlo in una terrina. Tagliare lo speck a dadini piccolissimi (se non avete dei coltelli ben affilati vi consiglio di usare un paio di forbici) ed aggiungerlo al pane. Rosolare la cipolla nel burro, facendola sbianchire. Sbattere con una frusta le uova con parte del latte (circa 1 bicchiere), aggiungere il prezzemolo tritato e versare il composto sul pane, amalgamandolo con un cucchiaio. Mescolare brevemente il composto con una mano, impastandolo quel tanto che basta per testarne la consistenza: il pane deve essere umido e morbido ma non impregnato di latte, non deve spappolarsi. Se lo sentite troppo asciutto, aggiungete un altro po’ di latte, a occhio: ovviamente la quantità necessaria di latte dipende dal tipo di pane e da quanto è raffermo.
Far riposare per mezz’ora, coperto da un canovaccio pulito, mescolando e schiacciando ogni tanto con un cucchiaio per consentire al latte di essere assorbito uniformemente dal pane.
Aggiungere quindi la farina, il sale e la cipolla e se occorre anche un altro po’ di latte ed impastate grossolanamente a mano, strizzando bene il composto per amalgamarlo.

Con le mani bagnate di acqua fredda (questo perchè non si attacchino) formare dei canederli di 6-8 cm di diametro, circa la dimensione di un mandarancio, rotolarli nella farina (così non perdono la forma in cottura) e tenerli da parte. Se li preparate in anticipo di qualche ora, copriteli con pellicola alimentare e conservateli in frigorifero.

Al momento di cuocerli, metterli nell’acqua bollente precedentemente salata e fateli sobbollire a fuoco molto moderato per 10-15 minuti circa, a seconda della dimensione del canederlo. Indicativamente sono pronti qualche minuto dopo essere venuti a galla. Scolarli con l’ausilio di una schiumarola e servire in un buon brodo di carne cosparso di erba cipollina.

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